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Riflessi di Città

SALDI, SOLDI, SOLDI…

    

    Si è aperto il periodo dei saldi che promettono sconti per tutti. La folla dei compratori sciama per le vie delle città, alla ricerca del capo buono o delle calzature, troppo costosi all’avvio di stagione. Con gli euro poi non si capisce più niente e non c’è nessuno che possa ostentare il proprio vestiario sempre nuovo come una volta.
    Ma, nonostante offerte e richiami di tutti i negozi, la vita non è così facile come si potrebbe pensare. La persona anziana, che passa sotto le luci delle vetrine, si guarda il vecchio cappotto per vedere se ancora può andare, mentre pensa a Totò il quale dopo averlo più volte rivoltato sanciva che dal suo pastrano si poteva ancora scucire qualcosa, magari dal salumaio.
    L’uomo maturo guarda il manichino col bel giaccone di velluto, giovanile come da sempre desiderato, e si butta dentro, dove gli presentano tanti capi, uno più bello dell’altro, ma non quello visto a buon prezzo. Alla sua insistenza glielo presentano come fosse uno straccio ed il compratore uno straccione, il quale non s’accorge che con quello non potrebbe andare molto lontano, avendo le spalle strette ed il cappuccio piccolissimo.
    La giovane donna si fa attirare dagli stivali che appaiono molto belli visti in vetrina, ma quando s’accomoda nel negozio capisce che nemmeno con la sega ed un martello potrebbe calzarli; però non fa niente perché ce ne sono di belli, in pelle morbidissima che s’infilano come un guanto. “Vi è solo un piccolo particolare”, dice la graziosa commessa, “questi non sono in svendita”.
    Sulle vetrine vi è scritto: sconti del 20%, forse per gli indumenti coi tarli, del 30%, per i nani e le ballerine sfigate, del 50%, per chi è fortunato a trovare la taglia. Se ti accontenti, ti porti a casa un paio di quelle scarpe a lunghissima punta che, se non si sbolognano, l’anno prossimo saranno solo buone per farci il brodo.
    Per spingerti ad entrare, i negozianti più intelligenti mettono “SCONTI FINO AL 50%”, cioè inesistenti, giacché per arrivare a cinquanta si può benissimo partire da uno, qualche maligno dice perfino da zero. Comunque la rigiri è sempre una gran fregatura. Ma il pubblico degli acquirenti - sarà che l’euro comincia a far sentire i suoi benefici effetti -, a giudicare dalle poche buste che girano per strada, sembra proprio non farsi accalappiare.


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